Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano ai cittadini
Il parco è una ricchezza di tutti, ma non vogliamo un parco incolto e abbandonato, bensì un territorio coltivato, produttivo e immerso in un mare di colori e di profumi.
Non vogliamo un territorio violentato dall’incuria amministrativa e dalla sete di potere, scippato agli agricoltori ed ai cacciatori, sfruttato solo per fini propagandistici personali e lucrato da pochi adepti.
Vogliamo un parco di tutti, libero e senza personalismi; bisogna quindi coltivare e preservare la natura, ed i frutti che essa sa darci. Non un parco di soli veti di burocrazia, ma un territorio da restituire ai cittadini, vigilando su eventuali abusi o violenze verso di esso.
È solo con la presenza dell’uomo che gli animali e la natura vengono tutelati e preservati per le future generazioni. I verdi e le associazioni ambientaliste si sono appropriati indebitamente di un bene e di una ricchezza che è di tutti, solo per ritagliarsi una fetta di potere e basta. Nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è necessario il cambiamento, innovativo e rivolto a creare sviluppo e progresso, spazzando via il vecchio clientelismo e assistenzialismo. Abbiamo bisogno di sviluppo, ma di sviluppo vero, per fermare l’emorragia di forza lavoro e di cittadini di questo territorio, diciamo perciò basta all’impoverimento politico, culturale e sociale perpetrato dal centro sinistra. Il parco è come la natura, più lo coltivi più cresce; aiutaci anche tu a farlo crescere!
Guido Santangelo e Ranieri Stanziola