Don Guerino

Nei piccoli centri la figura del sacerdote ha sempre avuto un ruolo importante per la comunità. Non solo una guida spirituale, ma spesso un amico, un consigliere, una persona in grado di aiutare gli altri anche nei problemi della quotidianità. Capita, a volte, che alcuni preti posseggano delle doti personali che vanno oltre la norma. E’ sicuramente il caso di don Guerino Sartorelli, arrivato a Palinuro dodici anni fa, accolto con molta diffidenza, e da poco andato via tra mille rimpianti. Il suo è stato un operato che ha lasciato un segno indelebile tra la gente. Ereditava una parrocchia non proprio in ottima salute : le presenze erano scarse, limitate alla domenica e con un’età media dei fedeli molto elevata. Don Guerino trova subito il modo di riempire la chiesa formando il gruppo

di preghiera del rinnovamento nello Spirito. E’ un modo nuovo di pregare fatto di canti molto movimentati, usando strumenti musicali inusuali per delle liturgie ecclesiastiche. E’ un tipo di evangelizzazione che all’inizio fa breccia soprattutto tra i giovani, in seguito però conquista un poco

tutta la comunità con le cosidette "cellule", gruppi di persone che si riuniscono nelle case per pregare leggendo la sacra Bibbia. Ma non si ferma qui, il parroco di Milano riesce, fra lo scetticismo generale, ad istituire una sede della "Misericordia" con servizio ambulanza che colma un vuoto atavico del nostro servizio sanitario locale. Per non parlare dei corsi di Catechismo, organizzati in maniera da coinvolgere tutti i bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, differenziando l’insegnamento grazie a metodi innovativi già usati con successo altrove. Nel sociale, poi, la sua azione è stata esemplare: ammalati, giovani con problemi di droga, disoccupati, coppie in crisi, a tutti egli ha sempre trovato il modo di portare soccorso. Si può dire che ha rivoluzionato il modo di vivere nel nostro paese, cambiando le abitudini ad uscire di casa, in relazione agli orari delle messe e degli altri appuntamenti giornalieri che si tenevano in parrocchia.

Inoltre ha creato un coro parrocchiale coinvolgendo persone che mai si erano cimentate in prestazioni canore,mettendo a disposizione insegnanti di musica e di canto. Il suo modo di pregare, la sua cultura, la sua simpatia innata, il suo carisma nel coinvolgere le persone, hanno portato cambiamenti nel cuore e nella mente di molti di noi. E’ stato insomma una persona in grado di esercitare una forte influenza sui suoi fedeli, innalzando la spiritualità ad un livello mai visto prima nella nostra comunità. L’unico "neo" che don Guerino ha avuto, è stato quello di non andare molto d’accordo con l’autorità ecclesiastica. La Chiesa, essendo fatta di uomini, a volte si rende protagonista di decisioni che sembrano inspiegabili alla luce della ragione. Tuttavia, crediamo, che il modo migliore per rendere onore all’opera di evangelizzazione di don Guerino sia quello di continuare per la via da lui indicata e di coltivare le sue iniziative, perché il fine ultimo di don Guerino è quello di far capire che bisogna innalzare lo sguardo al cielo e tralasciare gli accadimenti della vita terrena.

M.G.