Capo Palinuro fiorito

Nelle piccole crepe delle falesie, che si succedono lungo il promontorio di Capo Palinuro, nel periodo invernale,da gennaio a marzo fioriscono piccole colonie di fiori bianchi e gialli,che hanno il loro habitat solo in questa zona e in altri pochi luoghi dell’Italia Meridionale. Sono l’Iberis Semperflorens e la Primula Palinuri.

A queste da Aprile in poi si unisce un altro fiore: il Dhiantus Rupicola che con i due precedenti forma una cenosi unica. Questo dimostra che tale habitat è rimasto inalterato dal tardo terziario, quindi da tre milioni di anni! L’Iberis Semperflorens è presente in piccole colonie tra le rupi calcaree delle cale del Promontorio.Le colonie più consistenti sono sulla torre di Leyna, allo sbocco del fiume Lambro in località Marinella.

L’incanto del luogo è reso ancora più attraente da questi splendidi fiori bianchi con sfumatura violetta alla base. Sono presenti anche nella falesia dell’Arco Naturale,allo sbocco del fiume Mingardo. Altre stazioni sono:Cala Fetente,Cala del Buondormire e Cala del Cefalo.Dai vecchi pescatori è chiamato il Fiore delle cale o il Fiore di Palinuro. Si presenta a forma di cespugli emisferici con foglie basali grasse spatolate uninervie, le cauline pure spatolate,corimbi contratti umbelliformi,i sepali ovali bordati di bianco,petali bianchi pallidamente violetti verso la base.

Questo gioiello unico della flora di Capo Palinuro è rimasto in poche stazioni rupestri,quasi inaccessibili,per fortuna, dove costituisce uno splendido ornamento delle spiaggette nel periodo invernale..

Questi fiori rappresentano un’indimenticabile immagine di natura mediterranea intatta e incontaminata.

L’altra pianta rara e regina di Capo Palinuro e regina della flora del promontorio è la Primula.

Pare che fu descritta e catalogata, la prima volta, dal botanico napoletano Fabio Colonna nel 1592.

Poi fu studiata ulteriormente nel settecento dal Petagna che le diede il nome.

Partendo in barca dalla spiaggia Ficucella si può ammirare una numerosa colonia di P.Palinuri con i suoi splendidi fiori gialli, sulla rupe che divide la spiaggia delle donne da quella degli uomini (di mussoliniana memoria).

Continuando il periplo del Capo, in prossimità della Grotta azzurra, sui dirupi sovrastanti si può ammirare a sinistra della Grotta un numeroso gruppo di Primule, altre presenze consistenti sono a sinistra della spiaggia del Buondormire e a sinistra dell’Arco Naturale. I fiori gialli delle Primule sono visibili nel periodo Febbraio-Aprile. Questa pianta è esposta sempre a settentrione ed è una pianta ancestrale che insieme all’Iberis Semperflorens e al D.Rupicola (bellissimi garofanini fucsia,che nelle medesime stazioni ecologiche dei precedenti, fioriscono da Aprile ad Agosto),formano una cenosi di carattere relitto.Queste tre specie, che ravvivano coi loro splendidi colori Capo Palinuro da Gennaio ad Agosto,insieme ad altre numerose specie allo stato di bonsai naturali lungo i dirupi frastagliati di Capo Palinuro,dimostrano l’unicità dell’habitat di Palinuro, che, durante milioni di anni dal tardo terziario,ha conservato la sua pecularietà, rappresentando una nicchia ecologica unica e incontaminata.

Giuseppe Natale