E così, ieri, dalla terra dei figli di Agar, Giorgia Meloni ha avuto il coraggio di dire ciò che tutti quelli che oggi si dichiarano di destra pensano, ma che mai hanno detto. Giorgia ha avuto il coraggio di dire che il Fascismo fu complice del Nazismo nella tragedia umana degli Ebrei.
Quello che ha detto Giorgia Meloni, lo pensavamo tutti da anni, ma forse in cuor nostro per dirlo pubblicamente, al di fuori dei salotti dove lo avevamo affermato sottovoce o tra di noi privatamente, aspettavamo che chi ci rappresentasse ai vertici di una Destra postfascista lo dicesse e Giorgia lo ha fatto!
Lo ha fatto, però, più per “l’inclita” che per “il colto” pensando che sarebbe stato inutile spiegare all’inclita che la colpa delle Leggi Razziali ricade unicamente sulla Monarchia Sabauda. Sarebbe stato utile però dirlo, perché anche “il colto”, in questa materia sempre in malafede, dimentica la Storia ed usa la damnatio memoriae come sua unica arma per salvaguardare la propria sopravvivenza politica.
Ed infatti quel tale Damilano - mi pare che si chiami così - ieri sera - credo su RAI 3 - aveva convocato al suo tavolo di lavoro due signore, da una delle quali, in un mio momento di zapping, ho sentito dire che la dichiarazione di Giorgia Meloni “era un po’ poco!”
Non so chi fosse costei, ma poiché mi andava di ridere con un film di Totò, ho cambiato subito canale, anche perché la faccia di Damilano mi disturba fortemente.
Attenzione, Giorgia Meloni non ha ricordato, anche perché non poteva dilungarsi nell’occasione della sua permanenza al tavolo dei Sauditi, che la Destra Sociale, alla quale appartiene e che è la Destra conservatrice moderna, si ispira ai principi “buoni” del Fascismo, quel Fascismo che in un’Italia liberale postbellica (1915/18) consegnava, finalmente, agli Italiani uno Stato Sociale, prima inesistente.
Oggi quello Stato Sociale, si va dissolvendo a causa della “naturale” globalizzazione che però, se bene governata, non lo elimina, ma lo rende solo più agile e più moderno. È la sua battaglia europea, ma ancor prima italiana. Ciò è avvertito da molte nazioni Europee e non, che vedono le formazioni di Destra conservatrice avanzare ovunque.
Pericolo Fascista? Cosa si inventeranno, i Damilano, i Mentana, gli Scanzi, i Travaglio, le Gruber & C. per etichettare, ancora, Giorgia Meloni come fascista? La presenza della Fiamma nel logo di Fratelli d’Italia? Anche la Fiamma è fascista? Ritenetela anche tale, ma la Fiamma non si toglie, è tricolore!
Un’ultima considerazione: neanche Gianfranco Fini, massima espressione dell’opportunismo politico, fu capace di tanto ed è per questo che la dichiarazione di Giorgia Meloni oggi assume un valore storico assoluto, che dà l’esatta chiarificazione concettuale di cosa sia la Destra Italiana.