3 aprile 2021

Coronavirus, ISS: “Pandemia in lenta decrescita”

di Davide Cusati

Da oggi, fino al 5 aprile, tutta Italia in zona rossa per le festività della Pasqua.

Flette, seppur lentamente, la curva dei contagi con un Rt nazionale pari a 0,98, con un’incidenza che però continua ad essere alta. Per l’Istituto Superiore della Sanità “la pandemia rallenta, ma terapie intensive ben oltre la soglia critica: occupate al 41%”.

Nella giornata di ieri sono arrivate 1,3 milioni di dosi di AstraZeneca, nelle ultime ore record di vaccinazioni anti-Covid in Italia: 282.000 in un giorno, ma le regioni lanciano l’allarme per le dosi che scarseggiano. Figliuolo: “A fine aprile vaccineremo 500mila persone al giorno”. Speranza: “Entro fine estate vaccinati gli italiani che lo vorranno”.

La Lombardia rimane la Regione più colpita per numero di nuove infezioni: +3.941 positivi, grazie a oltre 57 mila tamponi, ossia il numero di test regionali più alto della giornata.

Sopra quota 2 mila casi giornalieri ci sono: Campania (+2.057) e Puglia (+2.044).
Seguono con un incremento a quattro cifre: Piemonte (+1.942), Lazio (+1.918), Emilia-Romagna (+1.830), Toscana (+1.640), Veneto (+1.567) e Sicilia (+1.222).
Tutte le altre regioni comunicano un aumento a due o tre cifre.
Nuova mappa Ue delle zone a rischio: sette regioni italiane in rosso scuro.
Da martedì 6 Marche, Veneto e Provincia di Trento in zona arancione.

Campania

Sembrava tutto pronto per il passaggio in zona arancione, invece sarà zona rossa anche dopo Pasqua; l’indice Rt è ancora alto (1,33, il limite è 1,25), ma negli ultimi quattro giorni c’è stato un lieve calo di attualmente positivi. Ancora molti i sintomatici tra i nuovi positivi: nel bollettino di ieri erano 722 su 2.057 contagiati.

Il presidente della Regione Campana, Vincenzo De Luca, nella solita diretta Facebook del venerdì, ha parlato della pandemia Covid in Campania: "Oggi ci sono le condizioni per cominciare il cammino per uscire da questo calvario". Il sistema campano tiene, abbiamo la metà dei ricoveri in terapia intensiva di altre regioni, ma tantissimi contagi sintomatici, molti sono giovani. Forse è la particolare aggressività della variante inglese Covid".
E poi, sui vaccini: "In Campania pochissime le forniture di Moderna che servirebbe per le inoculazioni domiciliari".