29 settembre 2020

La Lega Navale Italiana Sezione di Palinuro dice BASTA!

di Paolino Vitolo

Nel 2017 un gruppo di amanti del mare, incoraggiati e spronati da istituzioni come la Regione e il Comune, invece di fondare il solito circolo nautico, fondano la Delegazione di Palinuro della Lega Navale Italiana. Le adesioni nel territorio sono subitanee, numerose, entusiastiche. Dopo appena un anno i soci superano la quota limite di 25 e la Delegazione diventa Sezione. Oggi, fine 2020, i soci sono 70, tutti professionisti, imprenditori, politici (due sindaci), operai, giovani, studenti, pensionati; quasi tutti palinuresi e cilentani.

Eppure, nonostante questo successo travolgente, dovuto a tanti che hanno capito il significato lo spirito e la missione della Lega Navale, la Sezione di Palinuro della LNI, dopo quattro anni, non ha ancora una sede e neanche una base nautica. Ben quindici imbarcazioni destinate alla scuola di vela giacciono tristemente nel giardino di casa del presidente. Una sola barca, un Caravelle di 4,70 m, grazie all'aiuto di un socio, è stata messa a mare nelle acque del porto ed ha permesso di svolgere attività di avvicinamento alla vela per giovani e giovanissimi soci della Sezione; con grande successo.

Ma tutto questo lo sapevamo già: non è una notizia. La notizia è che la Sezione di Palinuro della LNI ha deciso di non continuare a rassegnarsi a questa situazione e si sta muovendo in tutte le sedi istituzionali per superarla ed ottenere i mezzi cui ha diritto per assolvere alla propria missione: diffondere l'amore e il rispetto per il mare, per la natura, per l'ambiente.

Per dar conto al pubblico di questa decisione la Sezione di Palinuro della LNI ha indetto una conferenza stampa che si è svolta il 28 settembre nei locali messi gentilmente a disposizione dalla Sezione di Salerno della LNI, nel porto turistico presso piazza Concordia. Ad essa sono intervenuti numerosi giornalisti di testate e televisioni locali, che stanno diffondendo la notizia. Da parte della LNI di Palinuro hanno partecipato il presidente Sergio de Rosa, il segretario Paolino Vitolo (cioè il sottoscritto), i soci Loreto D'Aiuto, Giovanni Cammarano, Antonio Sorgente, Antonio Bruno.

Riportiamo qui di seguito il testo della relazione presentata ai giornalisti dal presidente Sergio de Rosa.

Buongiorno,
il mio nome è Sergio de Rosa e sono il Presidente della Sezione di Palinuro della LNI. 
La LNI, con sede centrale in Roma e diramazioni in circa 280 sezioni e delegazioni, è ente di diritto pubblico non economico, a base associativa apolitica, con 123 anni di storia.
Essa è sottoposta alla vigilanza per i profili di rispettiva competenza, del Ministero della Difesa e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Ambiente.
Il Presidente Nazionale, attualmente Amm. Sq. Donato Marzano ex comandante in capo della squadra navale, è nominato con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, sentito il parere del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
La LNI ha il compito di diffondere nella popolazione, quella giovanile in particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei  problemi  marittimi,  l'amore  per  il  mare  e l'impegno per la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne.

Ringrazio voi tutti presenti, perché mi date la possibilità di denunciare l’assurda situazione creata dall’Amministrazione del Comune di Centola che vede un importante soggetto del mondo del volontariato soccombente ed umiliato di fronte alla richiesta di “rispetto di regole ed equilibri, sconosciuti alla Lega Navale”.
Regole individuate pubblicamente dallo stesso Sindaco Stanziola in un’intervista pubblicata da “Il Mattino” del 4 Settembre 2018 a firma della giornalista Carmela Santi, in cui assicurava massima disponibilità a “collaborare con le Associazioni, ma nel rispetto delle regole e degli equilibri socio politici (del Comune - n.d.r.).”

COSA SIGNIFICA??? A VOI LA RISPOSTA!!!
ALCUNI FATTI

Novembre 2016 - Pochi amici decidono di costituire in Palinuro un Circolo nautico al solo scopo ludico e organizzativo della regata annuale di Sant’Antonio.
Febbraio 2017 – Evidentemente, saputo dell’iniziativa, vengo convocato a Salerno dall’Assessore Matera e dal Sindaco Stanziola per parlare di essa. Non pensavo questa fosse cosa così importante, ma aderii alla richiesta.
La motivazione di detto incontro, come illustratomi dall’Assessore e dal Sindaco, era la richiesta di non procedere alla costituzione del circolo nautico, bensì  di realizzare in Palinuro una Sezione della LNI in quanto ”era incredibile che in una località rinomata come Palinuro non ci fosse la presenza di una Sezione della LNI”.
A soddisfazione di mie perplessità avanzate su tale richiesta, invitato dall’Assessore, il Sindaco mi garantiva massima disponibilità nel concedere strutture e concessioni demaniali marittime atte alla bisogna oltre ad ogni aiuto necessario a garantire il successo dell’iniziativa. 
Stanti tali solenni promesse pensavo di poter facilmente risolvere uno dei principali problemi logistici e quindi accettavo quanto richiestomi.
A causa, infatti, della peculiarità del territorio comunale di Palinuro che vede l’impossibilità di reperire idonee strutture private da utilizzare quali: sede, base navale, accesso al mare e altro, si individuò quali principali strutture esistenti sul territorio:

Sic stantibus ritengo doveroso illustravi qui di seguito una brevissima cronistoria che ha dell’incredibile.
MARZO 2017 - Completato il necessario iter e, vi confesso, ancora non completamente convinto dell’iniziativa, costituisco in Palinuro, come richiestomi, la Delegazione della LNI.
Aprile/Ottobre 2017 - Con mia sorpresa l’iniziativa venne accolta positivamente soprattutto da persone locali: sindaci, imprenditori professionisti muratori e pescatori; tanto che il numero di soci raggiunse la notevole consistenza, per Palinuro, di oltre 70 unità.  Numero che, nonostante la mancanza di adeguate sistemazioni logistiche e di concessioni marittime causa di notevole riduzione dell’attività sociale, ancora oggi mantiene la stessa consistenza.  (iscritti 2020: n°72)
LUGLIO 2017 - Approfittando di una offerta sul mercato si acquistano e si acquisiscono N°7 Optimist, N°1 470, N°3 Caravelle per un totale di 11 imbarcazioni scuola con cui avviare una attività didattica a favore dei giovani del territorio comunale e non solo, finalizzata alla conoscenza del mare e dello sport della vela.
Purtroppo attualmente le imbarcazioni sono parcheggiate nei giardini di alcuni soci, nonostante la proclamata impellente necessità espressa da amministratori pubblici e le solenni promesse del sindaco in occasione dell’incontro salernitano.
2017/2018 - Dopo innumeri incontri con gli amministratori e tecnici comunali, finalmente si comincia a intravvedere la vantata massima disponibilità a concedere.
Finalmente il dirigente del servizio Area Tecnica, in osservanza a delibera del Consiglio comunale del luglio 2012, determina un “Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la valorizzazuione mediante comodato d’uso di un immobile prefabbricato in legno sito presso l’area della banchina del porto di Palinuro”.
eureka!!!
Natiralmente si aderisce al bando e, confermata la disponibilità alle esigenze manutentive del Comune, il 10 gennaio 2018 dall’Ufficio tecnico ci viene comunicato che “codesta Delegazione LNI ammessa alle procedure di cui è invitata a presentare progetto di valorizzazione”.  A ciò segue la richiesta da parte del Comune all’ufficio competente regionale di nulla osta per subconcedere giusto art. 45bis C.N.
Pensavamo di poter finalmente iniziare a sviluppare attività statutarie adeguate al servizio della popolazione, soprattutto giovanile del Comune, in osservanza della missione assegnata.
Purtroppo non fu così. Alla richiesta di N.O. per subconcedere il manufatto de quo, l’Ufficio regionale incredebilmente rispose rilevando:
“…Si fa riferimento all’istanza… si rappresenta che la concessione demaniale marittima  n°47/2010 prevede esclusivamente... banchina destinata a parcheggio e di uno specchio d’acqua destinato ad ormeggio… (errata identificazione concessione)…
Per i motivi sopra esposti si rappresenta che l’istanza presentata necessita di rettifica in ordine alla concessione… di riferimento nonché’ di integrazione… come specificato:

Si indicano di seguito…….  Dott. Padula
prot. Art. 833 del 14 giugno 2018

La LNI Sez. Palinuro venne a conoscenza di ciò dopo notevoli sollecitazioni. Quindi si richiese la reiterazione della richiesta di N.O. all’Ufficio competente anche in osservanza dei suggerimenti esplicativi forniti brevi manu dalla responsabile l’Ufficio stesso al fine di un positivo completamento della pratica. Suggerimenti totalmente e assurdamente ignorati nella nuova richiesta di N.O.
SPES ULTIMA DEA!!!!  Purtroppo così non fu!!!
Ancora una volta la richiesta di N.O. diene presentata infatti con gli stessi errori della oltre ad altri strafalcioni, cosa che rendeva obbligatorio da parte dell’Ufficio regionale il rigetto della stessa.
Essa infatti recita “…Si fa riferimento alla richiesta di affidamento a terzi… e dall’esame della documentazione integrativa... si rileva che la stessa ha per oggetto una attività diversa da quella per la quale viene formulata la richiesta…
…Per quanto sopra ai sensi della Lg. 241/90 si preavvisa il rigetto della dell’istanza che avverrà nel caso in cui decorsi 15 gg dalla data della presente non dovessero pervenire osservazioni ovvero controdeduzioni di codesto Comune utili a consentire la prosecuzione dell’istruttoria” 
Rigetto di cui si venne a conoscenza solo dopo la scadenza di termini per permettere un’eventuale risposta correttiva ex Par. 10 Lg. 241/90, rendendo quindi definitivo il nuovo rigetto dell’istanza di  nulla osta.                                     
ATTIVITA’
Nel frattempo, la Delegazione, ora sezione, iniziò comunque ad operare mettendo in campo una serie di iniziative tendenti a dimostrare agli amministratori cosa avrebbe potuto fare la LNI per il territorio, per la popolazione locale e per l’ambiente.

“CILENTO IN VELA LATINA” gennaio 2018 - Si promuove l’iniziativa illustrata dell’opuscolo in distribuzione che raccoglie inizialmente l’entusiastica adesione di 7 comuni costieri cilentani, da Montecorice a Sapri.
Si procede quindi, redatta la pubblicazione de quo, alla:

Nel frattempo si cerca di completare l’iter per ottenere in concessione le necessarie strutture.

Semplicemente non si risponde!

Ora domando a voi: Forse che  ancora una volta siamo in presenza di quanto scritto da Giustino Fortunato nella sua analisi del 1880 circa il mancato sviluppo del Mezzogiorno d’Italia???