Enti, accademie, consorzi, Pro loco e associazioni della Calabria scrivono al Ministero dei Trasporti e a Trenitalia. Vengono segnalati i disagi, dovuti all’eccessivo numero di fermate che determinano un allungamento dei tempi di percorrenza, ma anche una diminuzione dei posti a disposizione dell’utenza calabrese.
“Appare alquanto paradossale – si legge nella nota delle associazioni – per non dire ingiusto, che un treno finanziato con i soldi dei calabresi (1,4 milioni di euro) tralasci importanti e popolose zone della regione, ma si fermi dopo pochi minuti dall’ultima fermata in una stazione che non solo non ha le caratteristiche infrastrutturali, ma che non può contare neanche su un’utenza elevata“.
Dallo scorso 14 giugno sono attive ben quattro fermate nel Cilento, di cui due molto vicine tra di loro (Vallo della Lucania e Agropoli) e il rischio è che il numero di fermate aumenti ulteriormente viste le richieste provenienti per le stazioni di Battipaglia, Paestum e Centola.
Proprio su quest'ultima l'assessore al Turismo del Comune di Centola, Angela Ciccarini, sulla propria pagina Facebook ha puntualizzato: "In merito al continuo rincorrersi di dicerie vorrei tranquillizzare chi non perde occasione per strumentalizzare ritardi di carattere prettamente tecnico. La non fermata del Frecciarossa nella stazione di Centola-Palinuro-MdiCamerota in questo primo periodo è semplicemente dovuta alla riorganizzazione tecnica (cambio orario) in corso di definizione da parte di Trenitalia. In qualità di Assessore delegata ai Trasporti oltre che al Turismo sono in contatto costante con la Regione Campania che, per il tramite dell'assessore Corrado Matera, confermerà a brevissimo il vasto programma di mobilità turistica messo in campo come nelle precedenti annualità."
Negli ultimi giorni, inoltre, sulla tratta alta velocità Bolzano - Sibari si è aggiunta anche la fermata a Maratea
Dal Cilento non sono mancate repliche: associazioni e operatori turistici sottolineano l’importanza del servizio e chiedono di aumentare le corse, anziché diminuire le fermate.
.