30 maggio 2020

È ufficiale: il 3 giugno l'Italia riparte

De Luca: "Lo slogan sarà: Campania sicura!"

di Davide Cusati

Il 3 giugno cadranno i divieti di spostamento e sarà possibile tornare a muoversi liberamente in tutta Italia, dopo quasi tre mesi.

La conferma arriva dal ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del vertice, convocato dal premier Giuseppe Conte, con i capi delegazione della maggioranza. “Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali e al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti” sottolinea, ribadendo però che da qui a martedì continuerà ad essere monitorato l’andamento della curva.

“Al momento non c’è in Italia alcuna situazione critica relativa all’epidemia di Covid-19”. I dati dell’Istituto superiore di sanità spingono verso la riapertura completa del Paese.

Decidendo di riaprire tutto, il governo dovrà però tenere conto di due elementi: analizzare i dati, gli scienziati hanno sottolineato più volte che il virus è tutt’altro che sconfitto, visto che sono già stati individuati “nuovi focolai” e che la situazione è “epidemiologicamente fluida” in molte Regioni.
Dunque se anche si decide di riaprire ci deve essere il “rispetto rigoroso” delle misure di distanziamento, igiene e divieto di assembramento.

Questo preoccupa diverse Regioni, soprattutto quelle del centro sud, che hanno un numero di casi molto basso. Infatti, la possibilità di ritrovarsi il virus in casa, per gli spostamenti di chi arriva da territori dove la circolazione del Covid è alta,
non fa stare tranqulli. Un timore già espresso nei giorni scorsi da Sardegna, Sicilia e Puglia alle quali oggi si sono aggiunti anche il Lazio e la Campania.

Proprio su questo aspetto si è espresso il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "Abbiamo già rimosso il problema dell'epidemia, dimenticando che il problema è sempre dietro l'angolo".



Mappa dei contagi 30 maggio 2020 (Il Sole-24 Ore)