1° giugno 2018
Il diario perduto
Presentato a Palinuro un avvincente libro di guerra e di pace
di Paolino Vitolo
Nella splendida cornice della ex Casa Canadese di Palinuro verrà presentato un libro di uno scrittore esordiente: il capitano della Finanza Francesco Venditti. Il titolo del libro è “Il diario perduto – Le ragioni di John e Franz”.
Si tratta a prima vista di un libro di guerra, ambientato nell’Italia dilaniata del periodo successivo al tragico armistizio dell’8 settembre 1943, che per molti storici segnò il momento più cupo della storia della nostra Nazione, identificato con il nome di “Morte della Patria”. John e Franz sono due soldati nemici, il primo un pellirosse inquadrato nell’esercito americano, il secondo un giovane tenente dell’esercito tedesco. Ma il personaggio principale della storia è quello che per tutto il libro viene chiamato semplicemente “Sergente” e che solo alla fine si scoprirà come l’autore del “Diario perduto” e poi ritrovato ai nostri giorni, diario che ha ispirato tutto il libro.
Ma non voglio togliere, a quanti vorranno immergersi nella lettura di questa storia avvincente, il piacere dell’agnizione, che solo alla fine delle oltre duecentocinquanta pagine, chiarisce i legami e la sapiente trama del libro. Esso racconta una storia, anzi molte storie, tutte basate su fatti realmente accaduti e con molti personaggi realmente esistiti. Però accanto a questi si muovono altre storie ed altri personaggi completamente inventati o semplicemente mascherati per non svelarne, opportunamente, l’identità reale.
Sempre per non togliere ai lettori il piacere della lettura, non racconterò altro della trama avvincente di quest’opera. Mi limiterò a dire che, quello che sembra a prima vista ed in fondo è un libro di guerra, è invece un grande messaggio di pace. Una storia in cui tutti i personaggi, pur tormentati da conflitti interiori, riescono a trovare la ragione delle loro esistenze e riescono a fare pace con se stessi. Tranne qualcuno, che, avendo superato tutti i limiti, neanche alla fine riuscirà a incamminarsi sulla strada della redenzione.
Paolino Vitolo